Camminando insieme

Salama babbo, dopo quello che abbiamo fatto oggi morirai d’invidia, visto che oggi abbiamo fatto alcune delle cose che mi dici di voler vedere fin da piccolo.

Oggi siamo andati a fare un giro lungo il fiume per vedere prima una distilleria di rum… fantastica! Era formata da due bidoni neri. Nel primo si faceva fermentare la canna da zucchero, il secondo con una vasca di legno piena di acqua fredda per fare condensare il vapore. Così si ottiene l’agognata bevanda. Cosa non fa l’uomo pur di bere (cit. padre Luca)! In seguito siamo andati a vedere i cercatori d’oro all’opera con il loro piattone concavo. Purtroppo niente da fare: non l’hanno trovato. Però ci hanno fatto vedere in una ciotolina l’oro che avevano trovato in precedenza e c’era una polverina finissima che in seguito. Nel percorso di ritorno ci sembrava di vederla nell’ acqua.

Al pomeriggio ho arbitrato la partita di basket femminile tra le nostre “vazaha” e le suore. Una partita finita al quarto tempo con l’emozionante risultato di diciannove a sedici (ovviamente per le suore).

La cosa che ci ha colpito di più oggi è la massa di gente che si forma quando siamo in strada o fermi da qualche parte. Una folla i cui membri andavano dal più piccolo dei bambini al più anziano del villaggio, tutti incuriositi di ciò che facevamo. Noi non siamo più importanti di loro solo perché veniamo da molto lontano, ma abbiano compreso che noi e loro siamo uguali su tutti gli aspetti e tutte le attività che abbiamo svolto in questi giorni sono state un modo di comunicare uguaglianza e fraternità. Siamo venuti per collaborare, non per essere serviti! Vogliamo fare questo percorso camminando insieme come abbiamo fatto con i bambini in questi giorni tornando a casa. Perché solo lavorando insieme l’impossibile diventa possibile.

Roberto

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