In punta di piedi nel cuore

Mi sono svegliata molto presto oggi, ho un groviglio di emozioni che non mi lascia dormire. Sono uscita in cortile per assaporare i colori dell’alba. Il sole fa capolino all’orizzonte poco dopo le 6: è nato un nuovo giorno a Miandriarivo, il giorno in cui salutiamo questo meraviglioso posto che in questi giorni ho chiamato casa. Mi sono affezionata fin troppo facilmente a questo luogo e ai suoi abitanti e doverlo lasciare mi apre una voragine dentro.

Ho voluto percorrere a piedi un’ultima volta il tragitto dalla casa alla scuola per poter salutare i bambini e le bambine che in questi giorni ci hanno fatto compagnia seguendoci ovunque.

Lascio questo villaggio con la consapevolezza di aver lasciato un piccolo segno del mio passaggio, un pezzo di me, una piccola testimonianza all’interno di un grande progetto che spero aiuterà queste persone a crescere. Sicuramente però è più profondo il segno che Miandriarivo e i suoi abitanti hanno lasciato dentro di me.

Mentre saluto un’ultima volta le bambine dal finestrino so che non potrò dimenticare i giorni passati qui. Ricorderò sempre la gentilezza, l’esempio e la simpatia delle suore che ci hanno coccolato e sono state come mamme per noi. Non potrò mai dimenticare gli sguardi, i sorrisi, i saluti e la disponibilità delle persone e nemmeno la sensazione delle manine dei bambini che si intrufolano all’improvviso nella mia per farsela stringere, avrò impresso per sempre il suono delle loro voci che mi chiamano per nome.

Il Madagascar è entrato in punta di piedi nel mio cuore e se ne è portato via un pezzo. Non sono ancora pronta a lasciare questo luogo, ma sento che non si tratta di un addio, ma di un arrivederci.

ANGELA

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