Un equilibrio perfetto

Questa mattina abbiamo lasciato gli 8 gradi mattutini di Bomala’ngombe per approdare ai 35 gradi della savana Africana.
Direi che questa escursione termica rappresenta in maniera perfetta la pluralità di paesaggi che questo paese può offrire.
In effetti, una delle prime cose che ho pensato è: ma come è possibile che una settimana fa ci trovassimo all’interno di una foresta pluviale ed ora siamo nel bel mezzo della savana? Questo luogo non smette mai di stupirmi, mi sento molto fortunata di aver potuto vedere ed esplorare questi luoghi così diversi tra loro ma che abitano la stessa terra.
Dopo aver fatto una breve sosta al mercato di Iringa e aver pranzato alle Banda Masai siamo finalmente arrivati al tanto atteso Parco Nazionale del Ruaha.
Siamo stati travolti da un entusiasmo incontenibile, io non pensavo nemmeno di potermi sorprendere così tanto nel vedere questi animali. La realtà per me è stata però un’altra, mi sono sentita immersa in un equilibrio talmente perfetto che sarei stata per ore ad osservare questo spettacolo senza muovere un dito.
Osservare la convivenza tra questi animali mi ha fatto riflettere. Elefanti, giraffe, bufali, impala, leoni, uccelli, zebre, leopardi e tanti altri coesistono nel parco in maniera a dir poco armoniosa, questo crea un clima talmente raro che sembra quasi avvolto da un velo di magia.
La prima cosa che mi viene da pensare è quanto sarebbe bello se anche noi umani riuscissimo a prendere esempio da questo ecosistema, solo allora potremmo convivere pacificamente in questo mondo.
Una delle cose che ho adorato di più è stato vedere contemporaneamente in uno stesso luogo specie diverse come elefanti con bufali, zebre con giraffe, ma credo che lo spettacolo più grande ce lo abbia regalato la vista del fiume in cui convivono coccodrilli, ippopotami, impala e aironi che si abbeverano e tanti altri.
Dopo esserci goduti un magnifico tramonto nel mezzo della savana siamo rientrati a casa. Anche qui gli animali ci hanno sorpreso nuovamente. Infatti, una simpatica iena, durante la notte, ha deciso di prendere un sandalo di uno di noi pensando fosse cibo. Questa scena ci ha fatto molto ridere, ma mi ha fatto anche sentire gentilmente ospite di un ambiente estremamente complesso in cui la nostra presenza deve attenersi a certe regole. È tutta una questione di equilibrio e qui è certamente perfetto.
Safari Njema!

Caterina (12/09)

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